“Senza Entusiasmo non si è mai compiuto nulla di Grande”
2013/2014
Leo Club Valle del Conca
Con Chiara mi sono finalmente sentito parte di qualcosa che non fosse solo il Leo Club Pescara, ma di un Distretto e del Multidistretto. A lei e alla passione con cui ha portato avanti diversi progetti nazionali devo alcuni degli anni più belli da socio semplice, grazie al suo interessamento a Bologna ho incontrato un gruppo di soci da tutta Italia con cui abbiamo messo insieme del tempo e tanta buona volontà per realizzare un gioco da tavolo. Qualche volta mi trovo quasi a rimpiangere quegli anni in cui lavoravamo liberi, per il solo piacere di veder nascere e svilupparsi un’idea tutta nuova.
Raccontami qualcosa di te, chi sei e cosa fai nella vita?
Mi chiamo Chiara, nella vita faccio un po’ la Dietista, un po’ la Responsabile del Centro Medico Exis, un po’ la Cake Designer, dipende dal giorno della settimana! Di sicuro non mi annoio, ho sempre pensato che più spunti ci sono nella vita, più ci si diverte!
Come sei entrato a far parte dei Leo? Questo è il tuo ultimo anno con il Club di Valle del Conca, come lo descriveresti a chi non vi conosce?
Sono entrata nei Leo nel 2004, un bel po’ di tempo fa e nonostante tutto, davvero tutto, ancora li amo più del primo giorno.
Descrivere il Leo in tre parole è facile: Aiuto, rivolto a chiunque ti circondi; Potenzialità, per arricchire la comunità di iniziative e fare la differenza; Crescita, perché il Club ha in sé i valori di condivisione, comunione e divertimento, che permettono a chi ne fa parte di diventare persone più vere, più belle.
Un progetto particolarmente caro dove hai messo parte di te o anche un modello organizzativo sviluppato per il nostro distretto? Qualcosa di questo tipo, insomma…
Ci sono tantissimi progetti che tengo stretti al cuore, su tutti, per ovvie ragioni, il mio TOD sulle Malattie Veneree e poi la Sicurezza Stradale e il meraviglioso Progetto Kairos.
Perché hai deciso di candidarti come Presidente?
Perchè quando vedo la magia non posso resistere ed allora c’era un gruppo splendido che mi ha dato Fiducia, e con Entusiasmo ho cercato di dare ogni giorno il meglio di me.
Prova a descrivere cosa abbia significato per te fare il Presidente. Viaggi, attività, la tua giornata tipo.
E’ passato qualche anno ma ricordo benissimo che non c’era mai un minuto libero: ho fatto oltre 70 uscite che su 53 settimane significava un bel ritmo, senza conteggiare tutte le attività di Club. Ricordo mail a notte fonda, Skype con ragazzi di tutta Italia e cene di ogni tipo, per fortuna faccio la dietista!
Come hai vissuto la dimensione nazionale della nostra associazione? Hai qualche ricordo in particolare dei tuoi colleghi presidenti?
La dimensione nazionale è importante nel Leo, perché portare la voce di 4 regioni è stato un vero onore per me.
Ho conosciuto amici fantastici e persone diverse da me: coi primi mi lega ancora un legame fortissimo, che coltivo tutt’ora e che è senza dubbio il miglior regalo che il Leo mi abbia fatto, dai secondi ho imparato il confronto, il dialogo, che sempre porta ad arricchirsi ed a crescere.
Cosa ha significato per essere coordinatore nazionale di 3 diversi progetti negli ultimi anni?
Ho avuto il piacere di restare nel Leo come Coordinatrice Nazionale per tre anni dopo l’anno da PD, un onore unico nella storia e per me è stato ogni anno un dono, una meraviglia, un incarico che ho svolto donando la parte migliore di me, perché le possibilità e le energie dedicate a questo mondo, mi hanno permesso di toccare vite altrui e stimolarle a fare e magari donare qualcosa, cambiarle un pochino in meglio. E se non è magia questa, non so cosa lo sia.
Avevi un motto nel tuo anno di presidenza?
E’ un motto a cui tengo molto, di Emerson: “Senza Entusiasmo non si è mai compiuto nulla di Grande”, mi piace pensare che l’Entusiasmo sia la prima cosa che appare di me e la prima che cerco di trasmettere, perché ho sempre vissuto il Leo come potenziale puro da sviluppare, idee da realizzare, colori per arricchire ed energie da vivere per dedicarci al prossimo. Senza l’Entusiasmo quindi, il Leo, resta solo riunioni e cene, nulla di più.
Cosa ti hanno lasciato i Leo? C’è qualcosa che hai imparato durante il tuo anno di presidenza o qualche aspetto di te che è cambiato?
lI Leo mi ha resa la persona che sono ora, perché mi ha accompagnata in tutti i miei anni di crescita, permettendomi di sviluppare molti lati di me. Di certo non mi spaventa più organizzare un evento, gestire un team di persone, ancor di meno mi spaventa l’idea di impegnarmi dando tutta me stessa in un progetto. Il Leo ha limato qualche difetto, non tutti purtroppo, ma mi ha permesso di diventare una donna migliore, credo. Più di tutti, mi ha permesso di fare qualcosa per gli altri, vi sono entrata perché sentivo quel disagio di quando pensi: ma se non siamo soli al mondo… sarà mica che devo fare qualcosa per chi è solo o meno fortunato? Il Leo è stata la mia risposta.
Hai una ambizione nel tuo futuro fuori dai Leo, ma che comunque riguardi il sociale?
Non vedo l’ora che sia Giugno per entrare nel mondo Lions, il Valle del Conca è la mia casa e sono entusiasta di poterne fare ancora parte, perché la mia vita ormai non sarebbe più completa senza quella parte in mezzo alla follia quotidiana, da dedicare agli altri.
Alfredo Bruno
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