IL PIÙ ANZIANO “LEO” DEL MONDO                  

a cura di Fabrizio Szymanski*

 

“Namasté ragazzi! Questa sera, grazie a voi, mi sento ringiovanito; mi sento il più anziano Leo”. Con queste parole si è presentato il Presidente Internazionale del Lions Clubs International Naresh Aggarwal ai Leo italiani, accorsi da tutto lo stivale a Roma per incontrare la massima carica dell’associazione. La cena, rigorosamente vegetariana per omaggiare la filosofia alimentare dell’uomo venuto dall’India, si è tenuta martedì 20 marzo nella cornice dell’hotel NH Villa Carpegna. Lodevole l’organizzazione della serata, a cura del Distretto Leo 108 L, che ha permesso che noi ospiti potessimo godere di questo prestigioso privilegio. Tra un bicchiere di Aglianico del Beneventano e una forchettata di risotto al radicchio, tra una lirica appassionatamente cantata da una socia Leo, soprano, e un pezzo al pianoforte magistralmente suonato dal maestro di fama Rolando Nicolosi, la convivialità l’ha realmente fatta da padrona creando un clima piacevole e rilassato che ha permesso di coinvolgere a pieno anche Mister Aggarwal. Il momento più intenso dell’evento è stato indubbiamente quando il Presidente, microfono alla mano, non si è di certo risparmiato nel comunicare con noi giovani, incentrando il suo discorso sull’essere Leo, sottolinenando le potenzialità e le competenze che ciascuno di noi ha in quanto parte di questa associazione. Per rendere ancora più pregnante il concetto espresso, Naresh ci ha riportato l’esempio del pugile Cassius Clay, in arte Muhammad Ali, il quale tappezzava in continuazione i muri e gli specchi della sua abitazione con una scritta. Quattro semplici vocaboli che gli permettevano di convincersi sempre di più delle sue qualità e di migliorare sempre di più in ciò che faceva: “you are the best!”. E allora anche noi Leo dobbiamo ripetere a noi stessi: “we are the best!”. Perché se siamo parte di questa realtà è perché ci distinguiamo e perché abbiamo il dovere di ambire ad applicare sempre meglio il nostro spirito leoistico, mossi dalle nostre idee a cui spesso anche i Lions dovrebbero attingere per imitarci. Ne trarrebbero solo benefici. Non sono mie comsiderazioni queste – mai mi arrogherei cotanta presunzione – bensì del nostro Presidente Internazionale, colpito dalla nostra freschezza d’intenti e dalla nostra leale audacia.

Al termine di un simpatico siparietto con la moglie e socia Lions Navita, la quale imputa al marito l’abitudine di dilungarsi sempre molto, specialmente quando è a suo agio, mister Aggarwal non si è sottratto alle numerose fotografie richieste con discrezione dai presenti per immortalare l’occasione, prima di ritirarsi nella sua stanza per gustare il meritato riposo.

Esperienze come questa tutti vorremmo che si ripetessero più spesso, perché tanta è la motivazione che scaturiscono incontri di questo tipo, tanto è l’entusiasmo contagioso che si respira e che si ha il dovere di diffondere. Certe emozioni rimangono impresse dentro. Perché non capita tutti i giorni di confrontarsi con il Presidente Internazionale e una conoscenza del genere accresce la nostra fame di metterci al servizio della comunità. Delle sensazioni che ci hai donato noi te ne siamo grati Presidente. Namasté Naresh, ad maiora!

Presidente Internazionale Naresh Aggarwal e signora insieme a tutti i PD italiani

Enrica Lo Medico, Presidente del Multidistretto I.T.A.L.Y. consegna l’uovo di Pasqua Leo per il progetto School4U e il gioco Let’s Play Different al Presidente Internazionale

Il Presidente del Distretto Leo 108 A Alfredo Bruno consegna il suo “guidoncino” al Presidente Internazionale

 PD italiani e maggiori cariche Lions italiane insieme al Presidente Internazionale

 Lo splendido accompagnamento musicale della serata, grazie al maestro Rolando Nicolosi

 Il classico irrinunciabile “Brindisino” Leo

Fabrizio, Alfredo e Valeria insieme al Presidente Internazionale Naresh Aggarwaf

*Addetto Stampa Distretto Leo 108 A